Ischia. L’isola. Il mare. Il sole. La natura selvaggia. I gabbiani…Scegliere l’isola d’Ischia come il luogo in cui celebrare la propria unione d’amore è cosa che vien da sé…Basta sentirne i racconti, guardarne una foto o semplicemente avere idea di dove Dio l’ha collocata.

Sì, perché è stata posta proprio lì, nella bella Italia e precisamente nel Golfo delle Sirene, dove regnava la leggendaria Partenope, dove c’è sempre il sole, dove il mare ispira le canzoni più belle di tutti i tempi e i poeti diventano viaggiatori di spazi infiniti…

Lì, dove la musica suona le note dell’amore, dell’eternità, dell’oblìo.
Sì, perché Ischia è l’isola dell’amore…è il gaio riflesso di una terra intrisa di sentimentalismo e passione… E si trova lì, nel mare napoletano, accarezzata dalle onde dell’arcipelago più romantico del mondo e cullata dai caldi venti del Sud.

Sì, perché Ischia è l’isola dell’amore…è il gaio riflesso di una terra intrisa di sentimentalismo e passione… E si trova lì, nel mare napoletano, accarezzata dalle onde dell’arcipelago più romantico del mondo e cullata dai caldi venti del Sud.
L’unicità della bella Ischia è dovuta alla sua terra per grande parte di origine vulcanica; per questo, specialmente nei pressi degli antichi crateri, vi nascono migliaia di fiori spontanei ed in primavera, le colline si coprono di ginestre: riconosci il loro odore selvatico e carezzevole, appena ti avvicini ai nostri porti, viaggiando sul mare nel mese di giugno.
È un’isola fiorita, regno botanico dove crescono, profumate e lussureggianti, le verdi piante della macchia mediterranea che in primavera esplodono in una molteplicità di incredibili colori e sfumature ed Ischia diventa così un tappeto adorno di rosa canina, di mirto, di erica arborea, orchidee selvatiche, di capperi, biancospino e tanto altro.
È questo un microcosmo perfetto dove si combinano, in perfetta armonia, mare, terra e termalismo e dove i cosmogonici elementi di acqua, terra, fuoco e aria danno origine a una terra che diventa un’ idillio ancestrale.

Ischia, l’originaria Pithecusa, è l’isola verde per il colore del suo tufo, verde smeraldo come il mare in tempesta, a testimonianza del fatto che una volta era sepolta nelle viscere del mare che ne ha, pertanto, colorato la roccia e soltanto la sua natura vulcanica e l’intensa attività del magma infuocato ne ha consentito l’innalzamento, regalandola ai suoi abitanti e a ha chi decide di ivi approdare.

Ischia è poi l’isola di Tifeo, il gigante punito da Zeus e condannato a sostenerla per sempre sulle proprie spalle dando origine, insieme a Procida e Vivara, al complesso dei Campi Flegrei che significa appunto campi di fuoco: “la terra che arde”, come dicevano i Greci antichi, un luogo ancora oggi ammantato di misteri: scenario selvaggio e tenebroso, “un antro, parafrasando Virgilio, irto di scogli, cupo, circondato da neri laghi e forse abitato dal diavolo che aveva come simbolo ed elemento a lui riconducibile lo zolfo, dal latino sulfur,
“Pietra che brucia”, figura alchemica per eccellenza e presente in elevate quantità nella zona della Solfatara; un luogo dove gli antichi immaginarono la Sibilla e dove la leggenda vuole che qui vi fosse un ingresso dell’inferno, dal quale Cristo discese per liberare le anime dei giusti.

Sposarsi ad Ischia è un sogno.

Sceglierla, tra i tanti posti nel mondo, significa scegliere il ricordo di un luogo che per sempre resterà la cornice di quello che è, si sa, il giorno più bello della vita per tutti gli innamorati e non è solo questo… poichè c’è tanto altro.

• C’è che poi, mentre una coppia si sposa, può godere dei tanti aspetti che questo posto offre e può ben accadere che il giorno prima del matrimonio gli sposi decidano di concedersi alle favolose acque termali del luogo. Citare e descrivere questi luoghi diventa un dolce obbligo: c’è l’antica sorgente di Cavascura, risalente nel tempo e precisamente ai Romani, con le sue grotte e le sue vasche scavate nella pietra, ricolme di quell’acqua curativa che prende vita dalla calda sorgente nascosta nei monti; c’è la romantica baia di Sorgeto con le sue bollenti acque che sgorgano direttamente dal fondo del mare dov’è antica usanza, per gli innamorati, fare il bagno, persino nelle notti d’inverno e sempre accompagnati dal cielo stellato; c’è la baia dei Maronti con le sue fumarole e ci sono, poi, i bellissimi hotel dell’isola, ognuno dei quali allestito e predisposto con proprio centro termale.
• C’è che poi ad Ischia, oltre la ricchezza delle acque termali, si erge dal mare un antico maniero: il Castello Aragonese, una rovina fantastica, simbolo dell’isola, abitato dalle farfalle, dai gufi e dalle rondini e collegato all’antico borgo di Celsa, dove una volta c’eran solo alberi di gelso poiché i frati agostiniani, abitanti del posto, allevavano i bachi da seta, il cui nutrimento, il gelso, era appunto chiamato morus celsa. Per una coppia, in viaggio ad Ischia e con il desiderio di celebrare in questo ameno luogo le proprie nozze, visitarlo è una vera e propria esperienza d’amore, un percorso indietro nel tempo, e precisamente a quando una principessa, solitaria, abitava il castello e, perdendosi nella vista della stupenda baia a cui ogni giorno si affacciava, scriveva meste rime amorose.