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Autore: Redazione

Come immaginate il ricordo del vostro giorno più bello? Con tutti i parenti stretti intorno a voi, educatamente in posa a fissare l’obiettivo?

Oppure con un tocco di creatività, puntando a foto artistiche in cui i particolari e i gesti spontanei la fanno da padrone? O, ancora, come un racconto avventuroso di una giornata memorabile?

Qualunque sia la vostra idea, una cosa è certa: le emozioni che proverete quando rivedrete gli scatti che hanno fermato i momenti più belli del giorno delle nozze saranno soltanto vostre, da custodire nel cuore come tracce indelebili di un momento indimenticabile.

È per questo che individuare il fotografo più adatto a raccontare quella giornata è davvero fondamentale!

Come scegliere il fotografo se volete sposarvi a Ischia

Se avete individuato Ischia come location per il vostro matrimonio, è importante sapere che l’isola vi darà l’opportunità di scegliere tra diversi professionisti, ciascuno con uno stile ben definito e con le idee molto chiare.

Dal momento che a Ischia non esiste uno studio di riferimento a cui rivolgersi per l’organizzazione dei dettagli, è sempre importante affidarsi a un wedding planner che saprà indirizzarvi al meglio e fornirvi tutti i contatti necessari per iniziare a pianificare.

Entrare in uno studio e selezionare il vostro tra una serie di pacchetti già confezionati è certamente più semplice, ma scegliere e conoscere singolarmente le varie figure professionali che vi accompagneranno nel giorno più importante della vostra vita, vi permetterà di organizzare un matrimonio davvero speciale, perché personalizzato.

Per semplificarvi il compito, abbiamo incontrato tre fotografi professionisti che lavorano a Ischia e conoscono alla perfezione l’isola, ma anche i desideri delle coppie, che cercano di realizzare attraverso l’obiettivo della loro fedele “compagna”: la macchina fotografica.

Conosciamo meglio i nostri tre fotografi professionisti

  • Pasquale Cuorvo è ischitano di adozione. Napoletano, ma perdutamente innamorato dell’isola Verde, ha all’attivo diverse collaborazioni a Ischia. Specializzato in fotografie di matrimonio, è sempre alla ricerca di spunti creativi per la realizzazione delle immagini. Presta attenzione ad ogni piccolo dettaglio ed è alla continua scoperta di materiali innovativi ed eleganti per la creazione degli album di grande qualità. Dal 2009 collabora con fotografi famosi fino al suo esordio a pieno titolo nel 2013, anno in cui firma un contratto con la “Art and Commerce” di New York per Vogue con un portfolio di immagini esclusive. Nello stesso anno comincia ad esporre i suoi primi lavori, presentandosi ufficialmente al mondo della critica nazionale e internazionale. Da allora comincia ad attirare l’attenzione del pubblico e di volti famosi dello  show-business, come Fabio Testi, Diego Armando Maradona e Miriam Candurro.

1. Quali sono le coppie che ti scelgono?

«Le coppie che mi scelgono sono persone che si affidano alla mia serietà e alla mia professionalità, doti che amo mettere in campo già dal primo incontro. Si tratta di coppie che amano sentirsi rassicurate e accolte. Spesso il modo di fare discreto, l’educazione e il sorriso fanno s+ che le persone si sentano a casa propria e al tempo stesso sono serene, perché sanno di aver affidato ad un professionista il compito prezioso di realizzare le immagini per il  giorno delle nozze.»

2. Qual è il tuo stile fotografico? 

«Di solito non mi rispecchio in uno “stile” in particolare. Il mio intento è quello di raccontare nel migliore dei modi una giornata importante partendo dalla cura dei dettagli. Il lavoro viene realizzato con la massima discrezione cercando di essere il meno invadente possibile e facendo un passo indietro in qualunque situazione, in modo da cogliere la reale essenza di quel momento e le emozioni che ne scaturiscono. Il mio è un racconto dinamico e spontaneo dell’intera giornata, dall’emozione di un abbraccio a un gesto buffo durante un ballo.»

 

3. Quanto conta per te il lavoro di post produzione?

«L’editing delle foto è un discorso vasto ed articolato, ma personalmente mi piace lasciare inalterata la foto.  La mia idea di editing è quella di curare lo scatto in modo egregio ma al tempo stesso di non snaturarne l’essenza. Sono un amante del bianco e nero e sono convinto che molti scatti siano fatti apposta per essere rappresentati in scala di grigi. Spesso il connubio giusto diventa magia.»

 

Sposarsi a Ischia con Pasquale Cuorvo fotografo4. Gli attimi salienti di un matrimonio sono tanti. Dalla preparazione degli sposi a casa, al taglio della torta. Quali sono i momenti che più ami fotografare?

«Durante un matrimonio ogni scatto ha la sua importanza, ma se dovessi scegliere un momento in particolare, sarebbe la preparazione degli sposi. Si tratta del momento più intimo, dove la coppia realizza la reale importanza del giorno che stanno per vivere, dove sorrisi e tensioni vanno un po’ a braccetto! Da quegli scatti emerge la loro personalità.»

 

Thanks,www.pasqualecuorvo.com

 

  • Simone De Sanctis vive e lavora a Ischia. Il suo repertorio è vasto (portrait, lifestyle, food). Per questo, nei  servizi matrimoniali Simone cerca di racchiudere quella che è la sua passione per la fotografia a trecentosessanta gradi e ciò gli permette di essere sempre originale e innovativo, mai banale. Cura tantissimo i rapporti interpersonali, e per questo trova sempre il modo di incontrare la coppia di sposi molto prima del giorno delle nozze, organizzando con loro una mini sessione fotografica. Un modo per conoscersi e fidarsi gli uni degli altri, e per far sentire a proprio agio i futuri sposini davanti al suo obiettivo.

1. Quali sono le coppie che ti scelgono?
«A scegliermi sono il più delle volte coppie giovani, che hanno conosciuto la mia fotografia vedendo i  miei lavori sul web, dal sito ai social network. Ci tengo tantissimo a instaurare sin da subito un rapporto informale con loro: pochi convenevoli, solo tanta simpatia e disinvoltura.»

 

2. Qual è il tuo stile fotografico?
«I ragazzi che mi scelgono apprezzano il mio stile asciutto, semplice e diretto. Per un servizio di nozze il mio stile viene a crearsi naturalmente come un insieme di tutti i tipi di fotografia che fanno parte del mio repertorio. In questo modo cerco di raccontare le emozioni degli sposi, esprimendomi liberamente.»

 

3. Quanto conta per te il lavoro di post produzione?

«Il lavoro di postproduzione deve servire per completare il mio stile: non stravolgo le foto, le ottimizzo. In un certo senso, attraverso le mie immagini, sono anch’io testimone di quella giornata e di ciò che rappresenta per gli sposi, con cui cerco sempre di entrare in empatia; dalle mie foto voglio che si percepiscano le loro emozioni. Non ci tengo ad alterarle.»

4. Gli attimi salienti di un matrimonio sono tanti. Dalla preparazione degli sposi a casa, al taglio della torta. Quali sono i momenti che più ami fotografare?

«Credo non ci sia un momento più importante di un altro. Ciò che mi emoziona e mi ispira più degli altri, però, sono senza dubbio i primi attimi subito dopo il sì, le cosiddette fotografie in esterna, lontani da tutto e da tutti. Lì gli sposi realizzano cosa è successo minuti prima, in quel momento si scoprono per la prima volta marito e moglie e la luce che hanno negli occhi è irripetibile. In quegli istanti cerco di preservare la loro intimità intervenendo il meno possibile.»

Thanks,simonedesanctis.com

 

  • Enzo Rando nasce come fotografo paesaggista e infatti a Ischia il suo stile è inconfondibile, così come la cortesia e la gentilezza che da sempre lo contraddistinguono e fanno di lui un vero professionista.  Per anni ha collaborato con la casa editrice Imagaenaria, come autore e produttore di cartoline e calendari su Ischia e Procida. Oggi Enzo lavora con la fotografia da Studio, e si occupa prevalentemente di food e fotografia d’interni. Le sue doti, artistiche e umane, si fondono alla perfezione nei suoi scatti, sempre ricchi di intensità ed emozione.

1. Quali sono le coppie che ti scelgono?

«Le coppie che mi scelgono arrivano a me attraverso ‘stradine secondarie’, come le foto di food e interni, che arricchiscono il mio portfolio. Ciò che li spinge ad affidarmi il racconto del loro giorno più bello credo sia il mio approccio molto poco formale e la volontà di sentirmi sin da subito parte del loro momento importante. Sono convinto che più caffè fotografo e sposi riescono a bere insieme, tanto più gli scatti dell’evento riusciranno a essere autentici e preziosi. Per raggiungere un obiettivo ottimale, penso debba istaurarsi un rapporto bello con gli sposi, una complicità particolare. Come se fossimo vecchi amici del liceo che quel giorno magico devono trascorrerlo insieme!»

 

2. Qual è il tuo stile fotografico?

«Non lo chiamerei stile. L’atmosfera di quella giornata ti porta al raggiungimento di un risultato che può gratificare te e gli sposi allo stesso tempo. Nei servizi di nozze il mio lavoro di paesaggista incontra l’attività in studio e quindi lo stile vien fuori dalla fusione di queste due esperienze. Il giorno del matrimonio è un racconto di immagini, dalle linee pulite.  Amo collaborare con assistenti che condividano con me questa idea, ma soprattutto che siano discreti, attenti e brillanti. Qualcuno che “ti guardi le spalle” non per proteggerti, ma per fotografare ciò che tu non puoi vedere in quel momento.»

 

3. Quanto conta per te il lavoro di post produzione?
«Facendo un rapido calcolo, si può dire che abbia scattato più in pellicola che in digitale. Appartengo alla vecchia scuola, per cui lo scatto perfetto è quello in partenza. Mi piacerebbe tradurre l’espressione post produzione con “ottimizzazione cromatica dell’immagine”, questo sì.
Applicare la post produzione significa creare la fotografia dopo e questo ha poco senso se i nostri occhi hanno già visto quell’immagine in anteprima, nel momento stesso in cui la scena prendeva forma. Oggi l’occhio dell’ utente è abituato ad un certo tipo di ‘filtri’, ne sono consapevole, e mi piacciono molto, tra l’altro. Ma non li cerco per le mie foto, mi piace una certa purezza dello scatto.»
4. Gli attimi salienti di un matrimonio sono tanti. Dalla preparazione degli sposi a casa, al taglio della torta. Quali sono i momenti che più ami fotografare?
«Le fasi preparatorie sono davvero emozionanti e uniche nel loro genere, perché non esiste una regia in quel momento. In chiesa il celebrante è il regista, al ricevimento uno staff è attentissimo affinché tutto funzioni alla perfezione. In casa no. C’è quel margine di imprevedibilità che è la massima espressione del giorno del matrimonio.»

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